Una domenica di tensione nel Cilento e nel Vallo di Diano

La giornata di ieri è stata caratterizzata da violenti fenomeni atmosferici e dal risveglio della terra nel territorio cilentano e valdianese. Sin dalle prime ore del mattino, una forte ondata di maltempo ha colpito il Cilento, lasciando segni evidenti su tutta la zona. Lungo la strada statale 18 Cilentana, nei pressi dello svincolo di Ceraso, una tromba d’aria ha abbattuto un grande cartello stradale, causando disagi e ostacolando parzialmente la circolazione. Gli automobilisti sono stati costretti a manovre rischiose per evitare l’ostacolo, sfiorando il pericolo. La forza del vento ha continuato a farsi sentire, distruggendo completamente un capannone industriale poco distante. Le lamiere del tetto sono state scaraventate con violenza sulla superstrada, diventando pericolosi detriti per i veicoli in transito.

A Santa Maria di Castellabate, diverse alberi sono stati abbattuti dalle raffiche di vento, causando problemi alla viabilità interna e momenti di paura per i residenti. Anche nella Piana del Sele, alberi e pali delle linee telefoniche sono stati abbattuti dal vento. Nelle frazioni di Cerrelli ad Altavilla Silentina e a Ponte Barizzo a Capaccio Paestum, alcune strade sono state temporaneamente bloccate, rendendo difficile il passaggio di auto e mezzi pesanti.

A complicare ulteriormente la situazione, il Vallo di Diano è stato scosso da un terremoto di magnitudo 2.3, con epicentro a due chilometri a nord di Polla. Nonostante la paura iniziale, non si segnalano danni a persone o cose. Questi eventi mettono in evidenza la fragilità di un territorio abituato a situazioni del genere, ma che continua a essere vulnerabile di fronte alle forze della natura. È importante quindi prestare attenzione alla manutenzione delle infrastrutture e alla prevenzione dei rischi ambientali per garantire la sicurezza della comunità.

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