Un uomo di origini serbe, Igor Zdravkovic, è stato identificato come il presunto capo di una banda criminale che ha commesso diversi furti violenti in diverse province della Campania. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, Zdravkovic sarebbe stato anche il promotore del raid in stile “Arancia Meccanica” avvenuto nella casa dell’avvocato Vittorio Giaquinto a Caserta nell’aprile del 2023. Durante quell’incubo durato un’ora e mezza, la banda ha aggredito e picchiato violentemente l’avvocato, rapinando anche i vicini anziani di circa 3mila euro.

La polizia ha individuato alcuni stranieri e tre italiani facenti parte della banda, principalmente residenti nell’hinterland napoletano e a Scampia. Secondo le indagini, Zdravkovic aveva un ruolo centrale nella pianificazione dei crimini, individuando le abitazioni da colpire, coordinando le attività dei complici e partecipando ai colpi per impartire ordini.

Recentemente, la Procura ha emesso un’ordinanza cautelare in carcere per 4 persone, tra cui Zdravkovic, Ciro Cappiello, Ilaria Somma e Novica Djuric. Altri 5 indagati dovranno sottoporsi all’interrogatorio preventivo. L’organizzazione criminale è accusata di una serie di furti e atti violenti in abitazioni private in diverse località campane e italiane.

Gli avvocati delle vittime apprezzano il lavoro investigativo svolto dalle autorità e si stanno preparando per il processo. La banda è accusata di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato in abitazione, rapina, sequestro di persona, violenza privata e lesioni personali. I membri della banda sono accusati di aver agito con crudeltà e premeditazione, approfittando della vulnerabilità delle vittime, spesso anziane.

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