Napoli, arrestati due pregiudicati per la distruzione del cadavere di Genny Ramondino

La Polizia di Stato ha arrestato due pregiudicati martedì sera nel quartiere di Fuorigrotta, accusati di distruzione di cadavere aggravata dal metodo mafioso. L’arresto è avvenuto in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

L’indagine riguarda l’omicidio di Gennaro Ramondino, avvenuto il 1° settembre nel quartiere di Pianura. La vittima è stata uccisa a colpi di pistola all’interno di un sottoscala utilizzato come piazza di spaccio. In precedenza, la Squadra Mobile di Napoli aveva già arrestato il presunto esecutore materiale del delitto e un altro soggetto accusato di favoreggiamento personale e distruzione di cadavere, entrambi con l’aggravante del metodo mafioso.

Si tratta di un sedicenne amico d’infanzia di Ramondino che ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio, spiegando di aver agito su ordine dei grandi e di non volerlo fare. I due complici arrestati sono Paolo Equabile e Nunzio Rizzo, quest’ultimo appartenente alla famiglia di camorra di Pianura che gestisce da anni una piazza di spaccio in autonomia.

Secondo le indagini, i due arrestati erano sul luogo del delitto al momento dell’omicidio e hanno agito immediatamente per eliminare ogni traccia. Hanno rimosso il corpo e lo hanno trasportato con un’auto in una zona isolata di campagna, dove è stato bruciato per impedirne l’identificazione.

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