Un raid micidiale ha colpito Sant’Anastasia lo scorso 23 maggio, con esiti potenzialmente devastanti. Una bimba di dieci anni è stata centrata da un colpo di pistola alla testa, ma è sopravvissuta dopo una lunga degenza e vari interventi chirurgici. Uno dei presunti colpevoli, Giuseppe Guardiglio, è stato condannato a 6 anni e 6 mesi di carcere in secondo grado, rispetto ai dieci anni inflitti in primo grado. Il complice, Emanuele Civita, è stato condannato a 14 anni per una ritorsione contro dei rivali. I colpi di arma da fuoco sono stati sparati da due individui arrivati in scooter armati di mitra e revolver. I motivi dietro il litigio non sono chiari, ma i proiettili hanno colpito la famiglia Basile che si trovava fuori al bar Altamura a mangiare un gelato. I giovani hanno prima ostentato le armi in modo aggressivo e poi hanno sparato ai rivali. Grazie alle indagini dei militari dell’Arma, è stata possibile l’identificazione dei colpevoli. La piccola Assunta Basile e sua madre sono rimaste ferite nel raid.