Durante l’udienza del processo sull’omicidio di Marzia Capezzuti, il maggiore Graziano Maddalena ha fornito agli giudici della Corte d’Assise di Salerno dettagli sulle attività investigative svolte dopo la denuncia dell’avvocatessa De Martino. La denuncia è stata presentata a seguito di confidenze e documentazione condivise da persone preoccupate per la sorte della giovane, che sollevavano dubbi sull’operato dei servizi sociali locali. Le indagini hanno portato a intercettazioni telefoniche, l’installazione di un GPS sull’auto del marito di Mariabarbara Vacchiano, perquisizioni e testimonianze dai vicini. La svolta è arrivata quando un uomo ha denunciato di aver visto una foto di Marzia con il volto tumefatto, seguito da altre testimonianze di maltrattamenti. Il corpo di Marzia è stato infine ritrovato in un casolare abbandonato. Il processo vede imputati Mariabarbara Vacchiano e Damiano Noschese, difesi dagli avvocati Luigi Capaldo e Giuseppe Russo, con le parti civili rappresentate dagli avvocati Nicodemo Gentile, Carmela Landi e Rosanna Carpentieri. Le testimonianze saranno cruciali per accertare le responsabilità.

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