Le indagini sull’Istituto Europeo per la Terza Età di Salerno continuano a rivelare gravi episodi di sequestro di persona e maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti. Recentemente, i Carabinieri hanno eseguito nuove misure cautelari nei confronti di tre persone coinvolte nella gestione della struttura.

Sante Sica, gestore dell’Istituto, è stato posto agli arresti domiciliari, mentre la direttrice Karolin Cupo è stata sottoposta al divieto di esercitare imprese e ruoli direttivi. Angela Pina Grossi, amministratrice di sostegno, è stata sospesa per un anno dall’esercizio del suo ruolo.

Le accuse riguardano reati come corruzione, peculato e circonvenzione di incapaci. Secondo le prove raccolte, Sante Sica avrebbe manipolato una anziana ospite, facendola redigere due testamenti olografi a suo favore. Angela Pina Grossi avrebbe favorito questa situazione, tradendo il suo ruolo di tutela della anziana.

Le indagini hanno anche rivelato un caso di appropriazione indebita di denaro da parte della Grossi, che avrebbe aumentato la retta mensile della struttura per sottrarre denaro agli ospiti.

Questi nuovi sviluppi si aggiungono a precedenti ordinanze cautelari emesse nei confronti di altre dieci persone coinvolte nella gestione dell’Istituto. Le indagini continuano a evidenziare una gestione illecita e dannosa per gli anziani ospiti, portando alla luce una situazione preoccupante.

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