Truffe, arresti e sequestri di beni tra Caserta e Napoli

Nelle prime ore di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Aversa e del NAS di Caserta hanno eseguito diverse misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica. Sono state coinvolte 23 persone, di cui 22 sono agli arresti domiciliari e una ha l’obbligo di firma. Le accuse riguardano l’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni delle compagnie assicurative.

Le indagini, avviate nel 2019 e in corso fino ad oggi, hanno portato alla scoperta di pratiche per falsi incidenti che hanno causato un danno complessivo di quattro milioni di euro. Il quartier generale del gruppo era situato a Casal di Principe, dove operava un falso fisioterapista con un centro per i trattamenti, che è stato sequestrato. Sono stati scoperti e sequestrati altri tre centri diagnostici tra Caserta e Napoli, dove venivano attestate lesioni e trattamenti terapeutici falsi per truffare le assicurazioni. Le attrezzature sequestrate in uno dei centri diagnostici sono state donate all’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa.

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