Gli arresti dei Carabinieri di Foggia hanno portato alla luce un’organizzazione criminale specializzata in furti con esplosivi ai danni di istituti di credito e uffici postali in tutto il territorio nazionale. L’operazione ha permesso di arrestare 8 indagati, accusati di associazione per delinquere, violazione della legge sulle armi, ricettazione e riciclaggio.

Le indagini, avviate lo scorso dicembre, hanno rivelato che l’organizzazione operava con un preciso modus operandi: utilizzando esplosivi per danneggiare gli sportelli degli ATM e prelevare il denaro custodito al loro interno. Inoltre, l’organizzazione si avvaleva di auto rubate o con targhe clonate per gli spostamenti e di carte di credito prepagate per aprire gli sportelli.

L’organizzazione criminale contava su diverse professionalità e competenze, tra cui la fabbricazione di ordigni artigianali e la conoscenza dei meccanismi degli sportelli automatici. Inoltre, durante le investigazioni è emerso che il denaro asportato veniva riciclato e suddiviso tra i membri dell’organizzazione.

L’operazione ha permesso di documentare 80 furti con esplosivi in tutto il territorio nazionale, per un totale di circa 290.000 euro di proventi. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati numerosi documenti d’identità, carte di credito, banconote “macchiate”, munizioni e materiale per la fabbricazione di esplosivi.

Al momento, gli indagati si trovano nella fase delle indagini preliminari e la loro posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Resta da vedere se verrà emessa una sentenza di condanna definitiva nei loro confronti.

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