La banda della marmotta, responsabile di numerosi assalti agli sportelli bancomat in Alta Irpinia e nella Valle Ufita, è stata finalmente smantellata. Otto persone sono state arrestate e poste in custodia cautelare su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Foggia. Tra di loro ci sono anche i due giovani di Orta Nova arrestati lo scorso ottobre dai carabinieri del comando provinciale di Avellino.

Le indagini condotte dai carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Avellino hanno permesso di individuare i collegamenti tra gli arrestati e gli assalti ai bancomat avvenuti tra luglio e settembre. Grazie alla collaborazione con i colleghi di Foggia, è stato possibile dare un duro colpo alla banda criminale.

I membri della banda sono stati sorpresi a bordo di un’auto rubata, tentando di fuggire dopo un inseguimento lungo la strada statale 90 delle Puglie. Grazie all’uso dei droni, i carabinieri sono riusciti a rintracciarli e bloccarli a Montaguto e in provincia di Foggia. Durante la perquisizione, sono stati trovati in possesso di attrezzi da scasso e altri strumenti utilizzati per compiere i raid.

Le indagini hanno rivelato che la banda ha compiuto ben 17 assalti agli sportelli bancomat, riuscendo a rubare circa 290mila euro. I colpi sono stati messi a segno in diverse regioni italiane, tra cui la Puglia, il Piemonte, la Lombardia, la Basilicata e l’Irpinia. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere, furti aggravati, violazione della legge sulle armi, ricettazione e riciclaggio.

Ora la giustizia potrà fare il suo corso e farà luce su tutte le attività criminali della banda della marmotta. È un importante successo per le forze dell’ordine e un segnale chiaro per chiunque voglia commettere reati simili: non resteranno impuniti.

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