Il medico psichiatra Luigi Carrizzone è stato assolto dall’accusa di abuso sessuale su una paziente con problemi psichici. Il tribunale di Napoli Nord ha emesso l’assoluzione perché, secondo i giudici, il fatto non sussiste.

Carrizzone, ex dirigente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, era stato accusato di aver approfittato della paziente durante una visita nel suo studio privato ad Aversa. Le accuse erano emerse da intercettazioni della Procura di Napoli Nord nell’ambito di un’indagine su un presunto sistema di corruzione nel Dipartimento di Salute Mentale.

L’indagine ha portato all’arresto di Carrizzone e di altre persone nel 2021. Circa 60 persone sono state coinvolte complessivamente. Le intercettazioni avevano rivelato conversazioni in cui Carrizzone avrebbe esercitato pressioni sulla donna per non rivelare l’abuso. Questa parte dell’accusa è stata stralciata dal processo principale e ha seguito un percorso processuale autonomo che ha portato all’assoluzione del medico.

Carrizzone e gli altri imputati dovranno affrontare un’udienza preliminare l’8 ottobre davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere per decidere sul rinvio a giudizio richiesto dalla Procura in relazione al presunto sistema di corruzione. Gli imputati dovranno rispondere di vari reati, tra cui associazione a delinquere, turbativa d’asta, falsi in atti pubblici, truffa ai danni di un ente pubblico, peculato e traffico illecito di influenze.

Tra gli imputati figurano anche l’imprenditore Michele Schiavone e l’ex direttore generale dell’Asl casertana Mario De Biasio. La decisione dell’udienza preliminare sarà fondamentale per il futuro processo e per la valutazione delle responsabilità degli imputati.

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