Si è concluso con una pena patteggiata di un anno e undici mesi il procedimento a carico di Giosuè Scognamiglio, 68 anni, di Portici, rivenditore di protesi ortopediche. L’uomo era coinvolto nel procedimento che ha visto imputato l’ex primario del reparto di ortopedia del «Fatebenefratelli» Antonio Piscopo, 70 anni, che è stato rinviato a giudizio lo scorso marzo. Al primario vengono addebitati i reati di corruzione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

Nell’udienza di ieri davanti al gup Pietro Vinetti, Scognamiglio è stato assistito dall’avvocato Gianluca Giordano che ha optato per il patteggiamento d’intesa con il pm Maria Colucci. Le indagini della Finanza, coordinate dalla Procura, hanno contestato all’ex primario l’esistenza di un’intesa con Scognamiglio e un altro indagato, poi deceduto. Il primario avrebbe ricevuto denaro e altre utilità per compiere atti contrari ai doveri di ufficio, in particolare per l’acquisto di protesi riconducibili alla ditta rappresentata da Scognamiglio.

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