La situazione dei pazienti che sono costretti ad attendere mesi per ricevere cure e farmaci essenziali è davvero preoccupante. In alcuni casi, come quello di chi aspetta da gennaio dei cateteri dopo aver subito interventi per l’asportazione di tumori, o di chi attende da otto mesi dei farmaci per il morbo di Crohn, si tratta di situazioni inaccettabili.
È difficile comprendere come si possa lasciare degli assistiti senza le cure di cui hanno bisogno per mantenere la propria salute. La frustrazione e l’indignazione degli operatori sanitari di fronte a queste situazioni sono comprensibili, visto che si tratta di una mancanza di rispetto verso i pazienti e la loro dignità.
È necessario che vengano adottate misure urgenti per risolvere questa criticità e garantire a tutti l’accesso tempestivo alle cure necessarie. La salute dei cittadini non può essere messa in secondo piano, e è dovere delle istituzioni assicurare che nessuno venga lasciato indietro nel ricevere le cure di cui ha bisogno.
Speriamo che in futuro si possano evitare situazioni simili e che venga garantito a tutti un accesso equo e tempestivo alle cure sanitarie. La salute è un diritto fondamentale di ogni individuo e non può essere negato per questioni burocratiche o di organizzazione.