Il commercialista avellinese P.L.V. è tornato in cella. I militari del Comando Provinciale di Avellino hanno dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal G.I.P. del Tribunale di Avellino nei confronti di del commercialista, nonché del sequestro preventivo di un ammontare complessivo di € 1.894.552,00 disposto nei confronti di sette indagati, di cui due residenti in Roma, tutti accusati di malversazione in danno dello Stato, auto riciclaggio e riciclaggio. Questo provvedimento restrittivo è stato emesso in seguito a complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino e eseguite dal Gruppo della Guardia di Finanza di Avellino.

Le indagini hanno rivelato che il professionista, legale rappresentante di una società che si occupa di consulenza sulla sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, aveva presentato un piano di investimento per la realizzazione di unità mobili adibite a presidi infermieristici. L’istituto di credito ha concesso un finanziamento di € 2.067.800,00 per questo progetto, ma le investigazioni hanno dimostrato che il denaro ricevuto non è stato utilizzato per lo scopo previsto. Invece, è stato destinato a fini personali come l’acquisto di automobili, orologi di pregio, arredi e persino un’imbarcazione da diporto.

Grazie agli accertamenti della Guardia di Finanza, è stato possibile tracciare con precisione i flussi finanziari e scoprire la destinazione effettiva delle somme ottenute tramite il finanziamento. Questo comportamento non solo ha danneggiato lo Stato, ma ha anche violato la fiducia e la legalità nel settore finanziario. La giustizia è stata fatta e il commercialista avellinese dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni davanti alla legge.

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