Un’indagine su presunti appalti pilotati al Comune di Caserta ha portato all’arresto domiciliare dell’assessore ai Lavori Pubblici e alla Polizia Municipale, Massimiliano Marzo, insieme a quattro dipendenti comunali. L’indagine, che dura da due anni, riguarda lavori pubblici e appalti per la manutenzione delle strade e dell’illuminazione pubblica. Le ipotesi di reato includono truffa, falso e corruzione.

Gli inquirenti hanno analizzato documenti, atti pubblici e acquisito informazioni tramite intercettazioni telefoniche. Il blitz, con numerose perquisizioni, è avvenuto questa mattina quando i carabinieri del nucleo investigativo di Caserta hanno arrestato cinque persone, tra cui l’assessore Massimiliano Marzo, eletto nel 2021 con il sostegno del sindaco Carlo Marino.

Oltre all’assessore, sono stati arrestati tre dipendenti comunali e il dirigente tecnico del Comune di Caserta, Luigi Vitelli, in carica dal 2022. Vitelli era già vicepresidente aggiunto dell’Ordine degli Ingegneri di Caserta e responsabile del settore Tecnico del Comune di San Tammaro. La situazione ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sull’onestà delle istituzioni.

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