I Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia hanno compiuto un importante blitz nei Monti Lattari, noti anche come la “Giamaica italiana”, arrestando un uomo e sequestrando diverse piante di “purple weed”. Questa varietà di marijuana, molto ricercata dai giovani della generazione Z, è considerata particolarmente pericolosa per via del suo alto contenuto di THC, il principio psicoattivo della cannabis.

Grazie all’utilizzo di un drone, i Carabinieri sono riusciti a individuare l’uomo responsabile della coltivazione della droga, Catello Battimello, già noto alle forze dell’ordine. Le perquisizioni successive hanno portato al sequestro di 15 piante di “purple weed”, alte circa un metro e 80, in piena fioritura.

La “purple weed”, chiamata anche “purple haze” in riferimento alla celebre canzone di Jimi Hendrix, deve il suo colore viola all’elevata concentrazione di antocianine. Questa varietà di droga è considerata più pericolosa della marijuana tradizionale proprio per via dei suoi livelli più alti di THC.

Il sequestro di queste piante di “purple weed” rappresenta un segnale preoccupante, poiché dimostra come i produttori di droga come Battimello cerchino di mettersi al passo con le nuove richieste del mercato. È importante combattere il traffico di sostanze stupefacenti e proteggere i giovani dai pericoli legati all’uso di droghe illegali.

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