Sette cittadini indiani sono stati posti agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico, su richiesta della Procura della Repubblica di Salerno e con l’approvazione del gip del Tribunale di Salerno. Questi individui sono stati indagati per vari reati, tra cui tentata estorsione, atti persecutori, rapina, violenza privata, lesioni personali aggravate e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Le indagini hanno rivelato che i sette soggetti avrebbero minacciato un giovane imprenditore indiano, proprietario di diversi saloni di barbiere a Battipaglia e in altre città italiane, chiedendogli del denaro in cambio di protezione per il suo negozio. La vittima avrebbe rifiutato le richieste estorsive, ma sarebbe stata sottoposta a continue minacce e violenze, che hanno costretto a cambiare le sue abitudini di vita.

Inoltre, gli indagati sono stati accusati di rapina aggravata, violenza privata e lesioni personali aggravate nei confronti di altri due connazionali del titolare dei negozi. Uno di loro sarebbe stato rapinato di uno zaino, mentre l’altro sarebbe stato aggredito con una spranga di ferro. Durante l’aggressione, alcuni degli arrestati sono stati trovati in possesso di armi come mazze di ferro, bastoni in legno e tirapugni in acciaio.

Le indagini hanno inoltre rivelato che i sette soggetti avrebbero perseguitato la vittima e le persone a lui vicine per costringerle a cedere alle richieste di denaro, minacciando anche i familiari della vittima residenti in India.

I sette individui coinvolti sono Akashdeep Singh, Balkaranjot Singh, Bikramjit Singh, Lovejit Singh, Jagroop Singh, Harmanpreet Singh e Ravinder Singh, tutti di nazionalità indiana.

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