Un pranzo di famiglia che doveva essere una semplice occasione per stare insieme si è trasformato in una tragedia a Napoli. Il venerdì 12 maggio, una famiglia della zona collinare di Napoli ha ingerito un fungo tossico, credendo fosse un comune porcino, durante un pranzo. Una 92enne napoletana ha perso la vita, mentre altri quattro familiari sono ricoverati al Cardarelli. Attualmente, una 76enne ed il cugino 55enne sono in Terapia Intensiva, mentre altri due parenti, un 63enne ed il 55enne che ha raccolto i funghi, sono in osservazione al pronto soccorso.
Il 55enne che ha raccolto i funghi ha spiegato che l’idea di raccoglierli in una delle aiuole dell’ospedale Monaldi è stata del tutto casuale e che è stata la prima volta in assoluto. Ha raccontato che, dopo aver notato un gran numero di funghi che sembravano porcini, li ha raccolti con l’intenzione di farli visionare al fruttivendolo per avere la sicurezza che fossero commestibili. Dopo le rassicurazioni del fruttivendolo, la madre del 55enne ha cucinato i funghi in padella e sono stati mangiati con la zia anziana e i cugini.
Il 55enne ha cominciato a sentirsi male dal sabato mattina e, come gli altri quattro commensali, ha cominciato a soffrire di nausea e diarrea. La zia di 92 anni è stata ritrovata priva di vita nel suo letto il giorno successivo. I sospetti sui funghi ingeriti sono cresciuti e il 55enne ha deciso di andare in ospedale, portando con sé tutti gli altri parenti. Il fungo è stato identificato come Amanita verna, una specie mortale.
Il direttore generale dell’Asl partenopea, Ciro Verdoliva, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare i raccoglitori sui pericoli dei funghi di sospetta determinazione e ha invitato le persone a non consumare funghi se non ne sono sicure. Ha anche ricordato che è possibile far controllare gratuitamente la propria cassetta di funghi con una certificazione e l’analisi dei micologi, previo appuntamento.
Questa tragedia ci ricorda l’importanza di conoscere bene i funghi prima di consumarli e di non correre rischi inutili. La raccolta dei funghi può essere una piacevole attività, ma deve essere svolta con attenzione e prudenza, evitando di raccogliere funghi di cui non si è sicuri della commestibilità.