Monteforte Irpino – Una sentenza che ha scosso la comunità di Monteforte Irpino ha visto protagonista Robert Omo, un giovane nigeriano di 25 anni. L’accusa era di omicidio aggravato da futili e abietti motivi, tentato omicidio e furto di due martelli. Tuttavia, nonostante la gravità dei fatti, il giovane è stato assolto perché dichiarato incapace di intendere e volere al momento del crimine.

Secondo quanto emerso dalle indagini, Omo aveva preso due martelli dal negozio e aveva iniziato a colpire tutto ciò che gli si parava davanti. Tra le sue vittime c’era il cliente Tsankov Krasimir Petrov, finito in terapia intensiva, e il proprietario del negozio, Gao Yuancheng, ucciso in pochi secondi con colpi violenti alla testa.

La famiglia di Gao ha deciso di costituirsi parte civile nel processo, rappresentata dall’avvocato Costantino Sabatino. Nonostante l’assoluzione, il giudice ha deciso di applicare a Robert Omo una misura di sicurezza in Rems per un periodo minimo di dieci anni, data la pericolosità dimostrata durante il crimine.

Questa sentenza ha destato molte polemiche nella città, con alcuni che chiedono giustizia per le vittime e altri che sostengono la decisione presa dal tribunale. Resta comunque il dolore e la tragedia che hanno colpito le famiglie coinvolte in questo drammatico episodio.

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