Il caso dell’inchiesta “Dolce Vita” continua a tenere banco: il Giudice per le Indagini Preliminari Giulio Argenio ha fissato per lunedì l’interrogatorio di garanzia dell’ex sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e dell’architetto Fabio Guerriero, entrambi agli arresti domiciliari per presunta corruzione.

Le accuse mosse nei confronti di Festa riguardano l’asservimento delle funzioni, mentre Guerriero e l’ex sindaco sono indagati per concorso in corruzione. Quattro imprenditori sono coinvolti nell’inchiesta, accusati di aver versato denaro a Festa tramite Guerriero.

Le difese degli indagati saranno curate dagli avvocati Luigi Petrillo e Concetta Mari per Festa, e da Nicola Quadrano e Marino Capone per Guerriero. È prevista la presenza del Procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, a sostegno dei pubblici ministeri Vincenzo Russo e Fabio Massimo Del Mauro.

È stato disposto un sequestro per equivalente di 115 mila euro a carico degli indagati, mentre Petrillo ha annunciato che contesterrà le intercettazioni, definendole “elaborazioni interpretative” di dubbia congruenza. Ha inoltre sottolineato che le indagini patrimoniali non hanno rilevato denaro illecito sui conti di Festa o dei suoi familiari.

L’interrogatorio si terrà lunedì in Piazza De Marsico, con l’obiettivo delle difese di fare chiarezza sulla posizione degli indagati e contestare le accuse della Procura. L’attenzione rimane alta sull’inchiesta “Dolce Vita”, che indaga su presunti episodi di corruzione, appalti truccati e depistaggi a danno del Comune di Avellino.

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