(ANSA) - SALERNO, 13 GEN - Ospedale di Salerno, torre cardiologica

La Polizia ha eseguito un provvedimento di fermo nei confronti di un cittadino indiano di 26 anni, accusato del tentato omicidio del suo cognato di 22 anni avvenuto lo scorso 10 luglio a Salerno. La vittima è arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale Ruggi D’Aragona con ferite gravi al polso e all’ascella. Il fermo è stato disposto in seguito alle indagini condotte dalla Squadra Mobile e alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza che hanno raccolto elementi indiziari a carico dell’uomo.
L’accusato è stato arrestato per aver sparato al cognato con una pistola, che però non è esplosa a causa di un inceppamento, e successivamente lo ha colpito con un pugnale indiano di grandi dimensioni. La vittima è riuscita a parare i colpi mortali alzando il braccio per proteggersi, ma ha subito gravi ferite che hanno quasi causato l’amputazione dell’arto. Grazie a un intervento chirurgico urgente presso l’ospedale ‘Pellegrini’ di Napoli, è riuscito a salvarsi.
Il fermo è stato necessario per evitare che l’indagato potesse fuggire e per proteggere la vittima da ulteriori aggressioni, visto che è stato recentemente dimesso dall’ospedale. Le indagini hanno escluso il coinvolgimento di un giovane tunisino che aveva accompagnato il ferito al Pronto Soccorso. Durante le perquisizioni presso la casa e il luogo di lavoro dell’uomo sono state trovate numerose armi bianche, tra cui il pugnale indiano.

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