La fuga di un detenuto dal carcere di Bellizzi ha sollevato polemiche e preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla gestione delle carceri. Il detenuto, Antonio Liuzzi, è riuscito a evadere approfittando di un momento di distrazione dell’ispettore di polizia penitenziaria. Questo episodio ha evidenziato la carenza di personale e la mancanza di misure di sicurezza adeguate all’interno dell’istituto.

Il segretario del sindacato di Polizia Penitenziaria ha denunciato che durante la notte erano presenti solo cinque o sei agenti, un numero insufficiente per garantire una sorveglianza efficace. Inoltre, è emerso che il detenuto aveva più volte richiesto il trasferimento per motivi di sicurezza, ma le sue richieste erano state ignorate.

Questa situazione solleva interrogativi sul funzionamento delle istituzioni carcerarie e sulla gestione del personale. È fondamentale garantire la sicurezza all’interno dei penitenziari per evitare episodi come quello dell’evasione di Liuzzi. Sono necessari interventi urgenti per migliorare le condizioni di lavoro del personale penitenziario e per garantire la sicurezza sia dei detenuti che del personale.

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