Le truffe sono sempre state un problema a Napoli, con episodi che hanno fatto la storia come la vendita della fontana di Trevi da parte del mitico Totò. Anche negli anni ’80, truffe come i chiodi al posto delle sigarette o i mattoni forati al posto delle autoradio erano all’ordine del giorno.
Nonostante il tempo passi, alcune truffe sembrano non tramontare mai. È il caso del gioco delle tre campanelle, una delle più antiche truffe del mondo, che continua a mietere vittime anche nel 2024. Recentemente, i carabinieri della compagnia Stella sono intervenuti in piazza Garibaldi per fermare un gruppo di truffatori che stavano ingannando i passanti con questo trucco.
Il tavolino, le tre campane e il “prestigiatore” che convince le persone a scommettere soldi sono la scena che si è presentata ai militari durante il loro servizio di controllo del territorio. Nonostante l’apparenza da film o da dipinto ottocentesco, si tratta purtroppo della realtà di oggi.
I carabinieri hanno denunciato i truffatori per “esercizio abusivo di attività di gioco o scommessa” e hanno sequestrato la somma contante di 240 euro ritenuta provento del reato. Durante i controlli, sono state identificate 109 persone (di cui 55 pregiudicati) e controllati 54 veicoli, con un totale di 13 infrazioni al codice della strada contestate.
Le truffe sono un fenomeno che purtroppo non sembra avere fine, ma grazie all’intervento delle forze dell’ordine è possibile contrastare questi criminali e proteggere i cittadini onesti da possibili inganni. Bisogna essere sempre vigili e informati per evitare di cadere nelle trappole dei truffatori, che purtroppo sono ancora presenti nelle nostre strade.