La costruzione del “muro della vergogna” sulla spiaggia dell’Arco Naturale di Palinuro continua a generare polemiche e tensioni. La struttura in cemento, lunga circa cento metri e alta tre metri, è stata eretta come parte di un progetto per la messa in sicurezza dell’area, ma ha suscitato numerose critiche per il suo impatto ambientale e visivo.

Il progetto, promosso dal Comune di Centola, è stato bloccato a seguito del ricorso presentato da un imprenditore privato che ha rivendicato la proprietà del terreno su cui parte del muro è stato costruito. Le tensioni attorno a questa questione non riguardano solo gli aspetti legali. Maurizio Rinaldi, segretario cittadino di Forza Italia, è stato uno dei primi a sollevare il problema.

Già il 22 giugno Rinaldi ha presentato un esposto ai carabinieri e ha inviato una lettera al sindaco di Centola, Rosario Pirrone, denunciando la costruzione del muro come un grave danno ambientale in una delle aree più iconiche e protette della costa cilentana. Rinaldi ha notato il muro durante un’escursione via mare e si è immediatamente mobilitato per la mancanza di trasparenza nelle autorizzazioni necessarie per un intervento del genere in un’area Sic.

Nella sua denuncia, Rinaldi ha espresso stupore per i lavori in corso sulla spiaggia dell’Arco Naturale, chiedendo un intervento immediato delle autorità competenti per verificare la legittimità dell’opera. Ha inoltre invocato chiarezza sui permessi concessi, sottolineando la deturpazione di uno dei luoghi più belli della costa. Rinaldi ha richiesto accesso agli atti per i documenti ufficiali sulle autorizzazioni rilasciate e ha proposto l’istituzione di una commissione del Parco per fare luce sulla vicenda.

Il problema non riguarda solo la costruzione del muro, ma anche il movimento delle dune di sabbia sulla spiaggia, che ha causato danni all’ecosistema locale. Rinaldi ha dichiarato che Forza Italia è pronta a correggere le problematiche ereditate dalle precedenti gestioni amministrative. La situazione rimane quindi delicata e in attesa di ulteriori sviluppi.

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