Francesco Pio Maimone, giovane pizzaiolo di Pianura, è stato ricordato ieri nel giorno in cui avrebbe compiuto 20 anni. La sua vita è stata spezzata da un proiettile sparato da un coetaneo a Mergellina lo scorso 20 marzo. La famiglia di Francesco Pio, insieme all’amico Carlo che era lì con lui nel momento della tragedia, ha voluto commemorare il giovane davanti al chiosco dove è avvenuto l’omicidio.

Le istituzioni cittadine ed ecclesiastiche hanno partecipato all’omaggio a Francesco Pio, con il padre Antonio che ha espresso la speranza di dare un segnale forte ai giovani, portando avanti l’esempio positivo del figlio. Il prefetto di Napoli ha sottolineato gli sforzi dello Stato per garantire la sicurezza della città, con misure straordinarie e maggiore attenzione verso i giovani.

L’assessore comunale ha annunciato un potenziamento dei fondi per la sicurezza, mentre il deputato dei Verdi ha elogiato l’amico di Francesco Pio per il coraggio dimostrato nel testimoniare contro i responsabili dell’omicidio. È importante, ha sottolineato il deputato, imparare dai valori sani e dalla dignità della famiglia di Francesco Pio.

Alla commemorazione erano presenti diverse personalità, tra cui il garante dei detenuti, un prete anti camorra, consiglieri regionali e comunali, e il professore Antonio Lazzaro che insieme ai bambini dell’istituto Rodinò di Barra ha dedicato una canzone in memoria di Francesco Pio. È importante ricordare e onorare le vittime, anziché glorificare i delinquenti, affinché la memoria di giovani come Francesco Pio non venga mai dimenticata.

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