Torre Annunziata, un secolo di carcere per il clan Gallo-Cavalieri

Il gip Lombardo ha emesso una sentenza che ha inflitto quasi un secolo di carcere a dieci membri del clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata, accusati di estorsione, ricettazione e detenzione di armi. Il pm Sincero aveva chiesto 137 anni di carcere complessivi per gli imputati, ma la condanna finale è stata di 94 anni e 10 mesi.

Le indagini hanno evidenziato il ruolo fondamentale delle donne all’interno della famiglia criminale, tanto che è stata arrestata anche la cognata di Pasquale Gallo, il capoclan dei Cavalieri. La donna, difesa dall’avvocato Giuseppe De Luca, è stata condannata a soli 2 anni per ricettazione, con pena sospesa e scarcerazione immediata, dopo che inizialmente era stata richiesta una condanna a 15 anni per estorsione.

Questa sentenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nel territorio, dimostrando che nessuno è al di sopra della legge. Resta ora da vedere se questa condanna avrà effettivamente un impatto significativo sulle attività illecite del clan Gallo-Cavalieri e se porterà a un miglioramento della sicurezza nella zona.

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