Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un importante precedente legale riguardante il diritto al ticket mensa per un infermiere professionale e l’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Caserta. La Corte ha accolto il ricorso dell’infermiere, riconoscendo il suo diritto al buono pasto anche per i turni notturni, non solo per quelli diurni, nel periodo compreso tra il 2001 e il 2008.
Il caso riguardava un infermiere turnista che, nonostante fosse inquadrato nella categoria D, non riceveva il pagamento del ticket mensa per i turni notturni, a differenza di quanto accadeva per i turni diurni. Dopo che il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e la Corte d’Appello di Napoli avevano respinto la sua richiesta, basandosi su una regolamentazione interna dell’ASL che escludeva tale beneficio per i turni notturni fino al 2009, la Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione.
La Suprema Corte ha sostenuto che il diritto al ticket mensa non dovrebbe dipendere solo dal tipo di turno, ma anche dalla durata della prestazione giornaliera, come stabilito dal contratto collettivo e dal decreto legislativo n. 66/2003. Secondo questa normativa, il diritto al pasto sorge quando l’orario di lavoro supera le sei ore, indipendentemente dall’orario in cui viene svolto.
Rifacendosi a precedenti pronunce giurisprudenziali, la Corte di Cassazione ha chiarito che il ticket mensa è un beneficio assistenziale volto a garantire il benessere del lavoratore durante l’attività lavorativa. Di conseguenza, il diritto al ticket mensa per i turni notturni deve essere equiparato a quello previsto per gli altri turni che superano le sei ore di lavoro.
Accogliendo il ricorso dell’infermiere, la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza della Corte d’Appello e ha stabilito che l’ASL di Caserta dovrà versare una somma di 1.445,50 euro all’infermiere, oltre agli interessi legali e alla rivalutazione monetaria, per il periodo notturno dal 2001 al 2008. Questa decisione potrebbe avere importanti conseguenze per tutti i lavoratori che svolgono turni notturni e che potrebbero beneficiare del diritto al ticket mensa anche per tali turni.