Luigi Procopio, un contrabbandiere di sigarette di fama, è stato ucciso a colpi di pistola mentre si trovava con suo figlio di 11 anni per le strade di Napoli. Questo tragico evento ha sconvolto il quartiere San Lorenzo, in particolare la zona della Maddalena. L’omicidio, con caratteristiche tipiche delle esecuzioni della camorra, è avvenuto in vico VII della Duchesca, nel cuore del quartiere. Procopio era noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti criminali legati al contrabbando.

Le autorità stanno esplorando la possibilità che il suo omicidio sia il risultato di rivalità e conflitti nel mondo del contrabbando. Procopio aveva già sopravvissuto a un raid in passato, dimostrando la pericolosità del suo lavoro. La sua morte sembra essere il risultato di una vita vissuta tra il pericolo e la morte, stretto nelle faide criminali.

La Squadra mobile sta lavorando per scoprire i dettagli di questo brutale crimine, cercando testimonianze utili. L’omicidio è stato visto da numerosi testimoni, il che potrebbe facilitare le indagini. Tuttavia, la paura di ritorsioni potrebbe impedire la piena collaborazione dei testimoni.

La morte di Procopio è un triste riflesso delle dinamiche violente che ancora affliggono alcune zone di Napoli, dove la criminalità organizzata continua a esercitare il suo potere mortale.

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