Il giudice Piero Indinnimeo dovrà decidere se revocare l’ordinanza che aggrava la posizione dell’ex dirigente del Dipartimento di Cardiologia del Ruggi, Enrico Coscioni. La procura aveva ottenuto per Coscioni il divieto di dimora a Salerno, ritenendo che continuasse a frequentare il reparto nonostante la sospensione. Attualmente professore presso l’Università di Salerno, Coscioni è stato ascoltato ieri dal giudice per le indagini preliminari. I suoi legali hanno presentato un’istanza per revocare il provvedimento e hanno fatto appello al Tribunale del Riesame. La sospensione di Coscioni risale a febbraio, quando i familiari di un paziente deceduto lo denunciarono. Durante le indagini, fu ritrovata una garza all’interno del cadavere, portando alla sospensione del medico. Successivamente, i carabinieri hanno riscontrato che Coscioni continuava a frequentare il reparto nonostante la sospensione, coordinando attività come se fosse ancora responsabile. La procura ha raccolto prove che dimostrerebbero come il medico abbia violato le prescrizioni imposte dalla sospensione. Il gip ha quindi ordinate il divieto di dimora a Salerno per Coscioni. Restano in corso indagini per capire se vi siano state complicità all’interno dell’ospedale.

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