La situazione dell’area di cantiere a Corso Italia e delle strade adiacenti è finalmente tornata alla normalità, con la revoca del sequestro e l’attesa della riapertura al transito veicolare. Questo è stato possibile grazie agli interventi richiesti dalla procura della Repubblica di Nocera Inferiore al gruppo Rti-Gallo per garantire la sicurezza dell’area, otto mesi dopo il blitz della Guardia di Finanza avvenuto lo scorso febbraio.

Nonostante questo passo avanti, non possiamo dimenticare i disagi subiti dai residenti e dai commercianti, né le responsabilità di coloro che avrebbero dovuto vigilare sull’operato del concessionario. Inoltre, resta aperta la questione dell’attivazione dell’alto commissario di vigilanza sulla progettazione ed esecuzione dei lavori, previsto dalla convenzione tra il Comune e il gruppo Rti-Gallo, che avrebbe dovuto gestire la sosta a pagamento e i lavori di riqualificazione dell’ex primo circolo didattico.

Una serie di omissioni ha portato a ritardi e aumenti di costi significativi, evidenziando la mancanza di vigilanza da parte del settore lavori pubblici del Comune. Questa situazione, simile a quanto accaduto con il progetto di ammodernamento della pubblica illuminazione, avrebbe potuto portare alla rescissione contrattuale per inadempienza. Oltre ai ritardi sul crono-programma, i costi per la sosta a pagamento in città sono aumentati rispetto alla gestione interna dell’ente, senza offrire agli utenti la possibilità di abbonamenti a canone agevolato.

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