Il dramma di Angelo Carrozza, l’imprenditore assicuratore di Altavilla Silentina, morto durante un intervento di pulizia alla prostata presso il “Day Hospital” di Pineta Grande di Castelvolturno, ha scosso la comunità locale e ha sollevato molte domande sulla sua morte improvvisa. La vittima, di 73 anni, era titolare di una catena di supermercati e dell’Hotel e Resort Araba Fenice nel territorio altavillese.
Dopo la denuncia presentata dai familiari, assistiti dall’avvocato Angela Carrozza, è stata aperta un’inchiesta da parte della procura di Santa Maria Capua Vetere. Le indagini sono state affidate ai carabinieri di Castel Volturno, che hanno acquisito le cartelle cliniche della vittima e sequestrato la salma. Si sta lavorando per individuare quanti medici avrebbero avuto in cura Angelo Carrozza dal momento del ricovero fino al decesso.
La famiglia ha raccontato che l’intervento doveva durare poco tempo, ma il paziente è rimasto in sala operatoria per 4 ore e non ha ripreso conoscenza una volta uscito. Dopo vari malori e trattamenti medici senza miglioramenti, è stato trasferito nuovamente in sala operatoria, dove poco dopo è purtroppo deceduto per arresto cardiaco.
I familiari hanno presentato un esposto alla caserma dei carabinieri chiedendo chiarezza e giustizia sulla morte di Angelo Carrozza. Ora spetta alla magistratura inquirente stabilire le responsabilità attraverso l’esame autoptico che dovrebbe avvenire nelle prossime 48 ore a Caserta. Angelo Carrozza lascia moglie e un figlio, e la sua morte lascia un vuoto incolmabile nella comunità altavillese.