Un’altra giornata di violenze al Pellegrini di Napoli, che ha visto due nuove aggressioni ai danni del personale sanitario. Queste sono state le aggressioni numero 44 e 45 del 2024 per l’Asl Napoli 1, portando il bilancio complessivo delle violenze agli operatori sanitari a 63 tra Napoli 1 e Napoli 2 dall’inizio dell’anno. A darne notizia è l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate.

La prima aggressione è avvenuta quando una donna ha pretendeva di essere visitata immediatamente per un “mal di pancia”. Il marito, dichiaratosi invalido, ha reagito violentemente lanciando un separé contro una dottoressa, che ha riportato un referto di 7 giorni e ha dovuto lasciare il pronto soccorso con un solo medico presente.

Ma le aggressioni non sono finite qui, perché poco dopo un paziente, trasportato da un’ambulanza del 118, ha esigeva di essere monitorato immediatamente per la pressione. Si è alzato dalla barella, ha aggredito un infermiere e poi è fuggito. In entrambi i casi è stata necessaria l’intervento delle volanti della polizia.

Questi episodi di violenza nei confronti del personale sanitario sono inaccettabili e vanno condannati senza riserve. È fondamentale garantire la sicurezza e il rispetto per chi ogni giorno si impegna per prendersi cura della salute dei pazienti. Speriamo che azioni concrete vengano messe in atto per prevenire e contrastare questi atti di violenza, che mettono a rischio non solo la sicurezza degli operatori sanitari, ma anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti.

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