La pena per estorsione e rapina a mano armata è diventata definitiva per Giuseppe Botticella, un uomo di 57 anni di Sant’Angelo a Cupolo. Dopo essere stato rintracciato in Irpinia, è stato portato nel carcere di Sant’Angelo dei Lombardi secondo la norma che prevede di condurre i condannati nell’istituto di pena più vicino al luogo dell’arresto. Botticella è stato individuato dagli agenti della Mobile di Benevento, che hanno risolto il caso che risale al 2014.

Durante il processo, l’uomo è stato difeso dall’avvocato Antonio Leone. La condanna di 6 anni e 3 mesi è stata emessa a seguito della denuncia di un autista di Sant’Arcangelo Trimonte, che aveva riferito di essere stato costretto a pagare somme di denaro a Botticella sotto minaccia. Secondo quanto dichiarato dal denunciante, Botticella avrebbe estorto denaro in cambio di porre fine alle molestie dell’ex fidanzato della donna con cui stava frequentando.

Le intercettazioni telefoniche hanno confermato le richieste di denaro di Botticella nei confronti dell’autista. Grazie all’intervento tempestivo degli agenti della Mobile, è stato possibile portare a termine l’arresto e far rispettare la legge. La giustizia ha fatto il suo corso e Botticella ora dovrà scontare la sua pena nel carcere più vicino al luogo del reato.

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