Napoli. I genitori di due minorenni trovati armati di coltello hanno chiesto scusa ai carabinieri. Un gesto importante che dovrebbe essere sempre fatto in casi del genere. Spesso, infatti, i giovani vengono giustificati o si giustificano da soli.
L’indignazione emotiva di questi giorni dopo l’omicidio del 15enne del Rione Sanità, Emanuele Tufano, sta iniziando a lasciare il segno nelle coscienze dei genitori napoletani. È ancora poco, ma è un primo passo.
Questa notte, due minorenni di 16 e 14 anni sono stati sorpresi armati di coltelli con lame lunghe 23 centimetri durante i controlli dei carabinieri nella zona della movida di Chiaia e del centro storico di Napoli. I due ragazzi non hanno saputo cosa dire, hanno consegnato le armi ma hanno chiesto di non avvisare i genitori. I carabinieri, però, hanno fatto il loro dovere e li hanno avvisati: i genitori hanno chiesto scusa. I giovani saranno denunciati per porto abusivo di armi e i coltelli sono stati sequestrati.
Questa volta i ragazzi non si sono giustificati con la solita scusa “lo facciamo per difenderci”. Speriamo che abbiano imparato la lezione.