Il Tribunale del riesame di Ancona ha deciso di scarcerare due fratelli imprenditori edili originari di San Marcellino, attivi nella ricostruzione post-sisma nelle Marche. I due fratelli erano stati accusati di furto aggravato e autoriciclaggio e erano stati detenuti nel carcere di Ancona in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Macerata su richiesta della Procura.

La difesa, rappresentata dagli avvocati Gaetano Laiso e Simone Matraxia, ha presentato documentazione per confutare le accuse della Procura. Il Tribunale del riesame ha ritenuto valide le misure alternative di arresti domiciliari con controllo tramite braccialetto elettronico e ha quindi deciso la scarcerazione dei due imprenditori.

Le indagini condotte dai Carabinieri di Sarnano avevano utilizzato il GPS per monitorare i movimenti dei fratelli in tempo reale. La difesa continua a lavorare per dimostrare l’estraneità dei due imprenditori rispetto alle accuse che hanno portato alla loro detenzione.

La vicenda rimane sotto osservazione da parte delle autorità, mentre i due fratelli possono ora tornare a casa dopo essere stati rilasciati.

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