Smantellata una rete di spacciatori ad Avellino

Una vasta operazione condotta dai carabinieri ha portato allo smantellamento di una rete di spacciatori di cocaina, hashish e marijuana nella città di Avellino. Tra gli indagati, venti persone, tra cui professionisti, imprenditori e commercianti, alcuni dei quali insospettabili. Quindici di loro sono stati sottoposti a misure cautelari, tra cui arresti, obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo l’accusa, i membri di questa rete si rifornivano di droga nelle piazze di spaccio del Napoletano, a Scampia e a Castello di Cisterna, per poi rivenderla nel centro di Avellino. Inoltre, trafficavano metadone, beneficiando di somministrazioni del Serd dell’Asl, per poi cederlo ad altri assuntori.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino e condotta dai carabinieri, ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari. Sono state eseguite anche diverse perquisizioni e diverse persone sono state sottoposte a misure cautelari.

Gli indagati sono stati difesi da vari avvocati, che li hanno assistiti durante l’interrogatorio preventivo. Si tratta del primo caso del genere a Avellino in applicazione della riforma Nordio. Le indagini sono state avviate nel 2021 e hanno permesso di ricostruire un quadro indiziario a carico degli indagati, che operavano sia singolarmente sia in collaborazione tra loro.

Le indagini hanno anche rivelato un canale di approvvigionamento basato sulla distribuzione di metadone alle persone iscritte al Serd dell’Asl. Alcuni tossicodipendenti cedevano la sostanza agli indagati, che a loro volta la rivendevano ad altri assuntori abituali di droga.

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