Napoli. Ancora una volta il quartiere Mercato-Pendino è stato teatro di violenza. Cinque colpi di pistola sono stati sparati contro un negozio di parrucchiere, ma sembra che il bersaglio fosse un altro. L’obiettivo era un ragazzo coinvolto nell’omicidio del quindicenne Emanuele Tufano, ma il pistolero ha sbagliato ed è finito nel negozio sbagliato. Le distanze tra gli edifici nel centro città sono molto ridotte, quindi è facile commettere errori.
La polizia è intervenuta immediatamente dopo le segnalazioni di colpi di arma da fuoco e ha trovato i bossoli di calibro 22 davanti al negozio. Le indagini sono in corso e si basano anche sulle testimonianze e sulle immagini delle telecamere della zona.
Gianfranco Wurzburger, presidente dell’associazione “Asso.Gio.Ca”, ha espresso preoccupazione per la situazione di violenza nel quartiere. Dopo l’omicidio di Emanuele Tufano e lo scontro tra bande rivali, si aspettava più sicurezza e controlli. La presenza delle forze dell’ordine è fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini.
Il clima nel quartiere è teso e i genitori sono terrorizzati per la sicurezza dei loro figli. Le istituzioni devono intervenire concretamente per affrontare questa situazione preoccupante. Speriamo che le autorità prendano provvedimenti per garantire la sicurezza e la tranquillità dei residenti del quartiere Mercato-Pendino.

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