La richiesta di archiviazione per i due ragazzi accusati della morte di Manuel Cientanni, avvenuta in mare tra Cetara ed Erchie lo scorso 14 agosto, è stata presentata dal sostituto procuratore Morris Saba. Tuttavia, l’avvocato Saverio Citera, che rappresenta la famiglia del giovane cuoco di Pontecagnano, si è opposto a questa decisione. Il cadavere di Cientanni è stato ritrovato 48 giorni dopo l’incidente, tra Erchie e Cetara.

Il giudice Marilena Albarano del Tribunale di Salerno dovrà decidere se accettare la richiesta di archiviazione della procura o se disporre ulteriori indagini per chiarire le circostanze dell’incidente e le eventuali responsabilità dei due amici di Cientanni, che erano con lui sull’imbarcazione. Gli atti del fascicolo includono consulenze mediche e analisi del telefono sequestrato a uno dei ragazzi, che aveva pubblicato storie su Instagram poco prima dell’incidente.

Secondo gli esami effettuati sul cadavere, Cientanni ha colpito violentemente un lato dell’imbarcazione con la testa, provocando la frattura del cranio. È emerso anche un taglio all’arteria brachiale della spalla. Le ricerche del giovane sono iniziate subito dopo l’allarme, ma il corpo è stato trovato solo dopo 48 giorni, non lontano dal luogo dell’incidente.

La procura aveva ipotizzato accuse di omicidio colposo, distruzione di cadavere e omissione di soccorso contro gli indagati. Tuttavia, la richiesta di archiviazione ha generato opposizione da parte dell’avvocato della famiglia Cientanni. Ora spetterà al giudice decidere come procedere in questo caso delicato.

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