Un imprenditore di 66 anni di Cava de’ Tirreni è stato arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta e sottrazione di beni per oltre 450mila euro. Secondo l’accusa, avrebbe trasferito nel nord della Sardegna una società per farla fallire, finendo così al centro di un’indagine della Guardia di Finanza di Palau con il supporto dei colleghi del comando provinciale di Salerno.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Tempio, ha portato all’arresto dell’imprenditore che è attualmente ai domiciliari nella città metelliana. Inoltre, è stato disposto il sequestro di beni equivalenti all’importo sottratto.
Questa vicenda si aggiunge ad un’altra notizia di cronaca recente, riguardante l’arresto di un 49enne di Cava de’ Tirreni per maltrattamenti sulla moglie. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Salerno il 21 novembre.
Sono due episodi che mettono in evidenza la gravità di certe condotte illegali e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrastarle e portare i responsabili di fronte alla giustizia. La bancarotta fraudolenta e la violenza domestica sono reati gravi che non possono essere tollerati nella nostra società.