La famiglia di Angri ha subito una tragedia terribile quando una donna è giunta al Ruggi d’Aragona per dare alla luce il suo bambino, che purtroppo è nato senza vita. Dopo questo evento, la famiglia ha sporto regolare denuncia presso le forze dell’ordine ed è stato aperto un registro degli indagati.

Secondo il quotidiano “Le Cronache”, oltre al primario dell’ospedale, anche alcuni medici del suo staff e non solo sono stati inseriti nel registro degli indagati. La famiglia ha sempre preteso di conoscere la verità e cercare di capire cosa sia accaduto in sala parto e quali siano state le complicazioni che si sono registrate.

La tragedia di questa famiglia è una dimostrazione di quanto sia importante la sicurezza in sala parto e una conseguente attenzione nei confronti dei pazienti. È necessario garantire che tutti i medici che lavorano in sala parto abbiano una formazione adeguata e siano in grado di gestire correttamente eventuali situazioni di emergenza.

È fondamentale, inoltre, che le strutture sanitarie forniscano informazioni chiare e trasparenti in merito all’accaduto, in modo da evitare che situazioni come questa si ripetano nel futuro. La famiglia ha diritto di conoscere la verità e avere giustizia per quanto accaduto.

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