Una società con sede a Caserta è stata oggetto di un’indagine da parte delle Dogane per presunta evasione fiscale di 1,5 milioni di euro. I funzionari doganali hanno controllato le movimentazioni di carburante destinato al mercato italiano, constatando un’evasione totale iva di circa 1,5 milioni di euro. Il valore della vendita dei prodotti energetici era di 8 milioni di euro. Grazie alla cooperazione con le Autorità doganali di Slovenia e Romania, è stato possibile accertare il traffico illecito di carburanti provenienti dall’est Europa e destinati a distributori di Lazio, Toscana e Umbria. La società, il cui capo è una donna sconosciuta al fisco, è stata sanzionata con una multa che va da un minimo di 2,9 milioni di euro a un massimo di 5,7 milioni di euro. È importante combattere il fenomeno dell’evasione fiscale, che rappresenta un danno per l’economia del Paese e per tutti i cittadini onesti che pagano le tasse. Le autorità competenti devono continuare a svolgere controlli efficaci per prevenire e reprimere queste attività illecite.

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