Scandalo fiscale e di corruzione nel mondo dello sport in provincia di Avellino. I finanzieri del Comando Provinciale irpino, guidati dal Colonnello Minale, hanno condotto una verifica fiscale su un’Associazione Sportiva Dilettantistica, scoprendo che questa si era presentata come ente no profit, ma in realtà operava come una società commerciale. Il tutto per ottenere risparmi d’imposta.
Ma non è finita qui. Durante i controlli, è emerso che l’Associazione aveva una collaborazione con un medico dipendente della Azienda Sanitaria Locale di Salerno. Quest’ultimo, in violazione del vincolo di esclusività, avrebbe rilasciato numerosi certificati di idoneità alla pratica sportiva ai clienti dell’A.S.D. In cambio, riceveva una quota del corrispettivo incassato dall’Associazione, in nero.
Un comportamento inaccettabile che mette in cattiva luce il mondo dello sport dilettantistico, già colpito da diverse vicende di corruzione e illegalità negli ultimi anni. È importante che le autorità competenti agiscano con fermezza per porre fine a queste pratiche illecite e tutelare la trasparenza e l’onestà nello sport.