Bernardo Cava è stato recentemente prosciolto dalle accuse di percezione indebita del reddito di cittadinanza dal gup del tribunale di Avellino, Francesca Spella. La sentenza è stata emessa dopo un’attenta analisi del caso e soprattutto dalla mancanza di prove a carico dell’imputato.
Cava, tuttavia, non è stato esente da problemi giudiziari in passato. Infatti, è stato rilasciato dalle carceri il 9 maggio 2023 dopo essere stato nuovamente arrestato con l’accusa di tentata estorsione nei confronti di un imprenditore di Sirignano. La scarcerazione è avvenuta in seguito all’annullamento dell’ordinanza di misura cautelare dal tribunale del riesame.
La sua difesa, rappresentata dall’avvocato Alessandro Del Grosso, ha sostenuto la sua innocenza e ha ottenuto il proscioglimento dalle accuse di percezione indebita del reddito di cittadinanza. La sentenza del Gup Spella è stata motivata dalla mancanza di prove sia nella presentazione della domanda all’Inps, sia nella percezione delle somme erogate dallo Stato.
In conclusione, Bernardo Cava è stato scagionato dalle accuse di percezione indebita del reddito di cittadinanza ma resta coinvolto in un’inchiesta per tentata estorsione. L’esito del processo sarà determinato dalle prove a disposizione della giustizia.