I Carabinieri Forestali hanno posto sotto sequestro una conceria che operava senza autorizzazione in un territorio già monitorato a causa dell’inquinamento del Fiume Sarno e dei suoi affluenti. L’attività investigativa posta in essere dai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Serino ha portato alla scoperta di un’azienda che non solo esercitava l’attività di lavorazione delle pelli senza autorizzazione all’emissione in atmosfera, ma soprattutto senza aver presentato la Segnalazione Certificato Inizio Attività (S.C.I.A.) alla Casa Comunale. Questi motivi hanno portato al sequestro dell’azienda e alla denuncia dell’imprenditore alla Procura della Repubblica di Avellino per violazione della normativa ambientale.
La conceria è stata individuata grazie al costante monitoraggio del territorio da parte dei Carabinieri Forestali, che hanno messo in atto un’attività investigativa per scoprire le cause dell’inquinamento del Fiume Sarno e dei suoi affluenti. Grazie alle loro indagini, è stato possibile individuare l’azienda che operava in maniera illegale, mettendo a rischio la salute dei cittadini e l’ambiente circostante. La mancata autorizzazione all’emissione in atmosfera e la mancanza della Segnalazione Certificato Inizio Attività (S.C.I.A.) sono infatti elementi fondamentali per garantire la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Il sequestro dell’azienda e la denuncia dell’imprenditore rappresentano un importante segnale di attenzione verso la tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Grazie alle attività di monitoraggio e investigazione dei Carabinieri Forestali, è possibile individuare le attività illecite che mettono a rischio l’ambiente e la salute dei cittadini, garantendo la tutela dei diritti di tutti. È importante che le autorità competenti continuino a vigilare sul territorio e ad agire con fermezza contro le attività illecite, per garantire la sostenibilità ambientale e la tutela della salute pubblica.