I carabinieri dello squadrone eliportato Cacciatori Calabria sono ancora una volta in supporto ai colleghi delle stazioni del comando provinciale di Napoli, in particolare alla compagnia di Castellammare di Stabia, per l’operazione “Continuum Bellum” a largo raggio sui Monti Lattari. Questa zona offre terreno fertile per le coltivazioni di cannabis indica, e la conformazione geografica offre rifugi per droga e armi difficili da raggiungere. I militari della compagnia di Castellammare di Stabia svolgono un monitoraggio continuo lungo quei declivi, supportati anche dallo squadrone eliportato Cacciatori Calabria e dal drone a guida remota. Durante le loro perlustrazioni, i carabinieri hanno scoperto un bunker che sembrava un rudere abbandonato ma che in realtà era stato progettato dalla criminalità organizzata locale come serra per la coltivazione della cannabis. Qui sono state rinvenute 207 piante di cannabis indica dall’altezza media di un metro e mezzo, che sono state campionate e distrutte sul posto. Inoltre, i carabinieri hanno arrestato Sebastiano Esposito, 33enne di Gragnano già noto alle forze dell’ordine e ritenuto contiguo al clan Afeltra-Di Martino, per detenzione illegale di armi e detenzione di droga a fini di spaccio. Durante la perquisizione della sua abitazione sono state trovate una pistola lanciarazzi calibro 22 completa di caricatore per capsule di innesco, poco più di 31 grammi di marijuana, un bilancino e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. L’arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici e l’arrestato è in attesa di giudizio. I carabinieri continuano a lavorare per contrastare il traffico di droga e le attività criminali nella zona.

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