Atto vandalico a Napoli: la lapide dedicata a Marcello Torre imbrattata

Napoli si ritrova nuovamente colpita dall’ignoranza e dalla mancanza di rispetto di alcuni vandali. Questa volta l’obiettivo è stata la lapide dedicata a Marcello Torre, sindaco di Pagani ucciso dalla camorra nel dicembre del 1980.

La lapide, che commemora l’ex primo cittadino dell’Agro, era stata posta soltanto nel 2019 di fronte al palazzo di giustizia di Napoli. Purtroppo, recentemente è stata imbrattata da scritte verdi e grigie che hanno coperto in parte l’intestazione impressa.

La figlia di Marcello Torre, Annamaria, ha espresso il suo sdegno e la sua determinazione a non lasciarsi fermare da questo ennesimo atto vandalico. Ha sottolineato l’importanza di preservare la memoria e l’esempio dei “GIUSTI” e ha chiesto al Comune di Napoli di ripristinare la lapide e pulire questo scempio e oltraggio.

Le immagini dell’atto vandalico si sono diffuse rapidamente sul web, suscitando indignazione e rabbia tra i cittadini. Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli ha condiviso l’episodio, manifestando la sua solidarietà.

È triste constatare come ancora oggi ci siano persone che non rispettano la memoria di chi ha lottato per la giustizia e che continuano a perpetrare atti di vandalismo. È necessario che le autorità competenti intervengano prontamente per ripristinare la lapide e per assicurare che simili episodi non si ripetano in futuro.

La città di Napoli merita rispetto e dobbiamo tutti contribuire a preservarne la memoria storica e culturale. Speriamo che questo atto vandalico sia l’ultimo e che possiamo guardare a un futuro in cui la bellezza e l’importanza dei monumenti e delle opere d’arte vengano riconosciute e tutelate da tutti.

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