Un giovane di 20 anni proveniente da Salerno è tra i tre individui condannati per aver istigato alla discriminazione e alla violenza fisica su un gruppo Telegram chiamato “Blocco Est Europa”, basato su motivi razziali, sessuali e religiosi. Secondo quanto accertato dagli investigatori, all’interno del gruppo non mancavano l’apologia di crimini gravi, incluso il terrorismo, e la diffusione di materiale pedopornografico, necrofilia e torture. I tre coetanei, due dei quali residenti a Genova e uno a Salerno, sono stati processati tramite il rito abbreviato e condannati a due anni, un anno e dieci mesi e otto mesi di carcere. Ad uno dei tre, condannato a otto mesi, è stata riconosciuta anche una seminfermità mentale. I due giovani residenti a Genova erano finiti nel mirino della magistratura perché avevano avviato una vera e propria “campagna di addestramento”, utilizzando armi ad aria compressa e prendendo come “bersaglio” le foto di importanti figure di stato. Per addestrarsi, si recavano in zone periferiche o abbandonate della città.