La situazione carceraria di Ariano Irpino sta vivendo una fase di cambiamento. Nelle ultime settimane sono state infatti effettuate 29 unità in entrata e 9 in uscita, che hanno portato ad uno svecchiamento dei reparti con la presenza di molti giovani. Nonostante questo, la meta da raggiungere è ancora lontana.
Il segretario generale del Sappe e la segretaria regionale Sappe Campania Tiziana Guacci, hanno sollevato una problematica piuttosto grave, ovvero l’assenza di una sezione per l’isolamento, che risulta fondamentale per la rieducazione. Inoltre, vi è anche la questione strutturale, legata al vecchio padiglione che andrebbe abbattuto o ristrutturato, per far posto ad una struttura più dignitosa.
Nonostante le difficoltà, all’interno della struttura vengono portate avanti delle attività trattamentali, come ad esempio la festa del papà organizzata per la prima volta nella storia della casa circondariale, che ha riscosso un grande successo.
Tutto ciò è possibile grazie alla determinazione della direttrice Maria Rosaria Casaburo e del suo staff.
Si spera quindi che le autorità competenti intervengano per risolvere le problematiche strutturali ed organizzative, in modo da permettere una rieducazione degna di essere chiamata tale.