Sant’Antimo. 27 rapine ai commercianti nelle province di Napoli e Caserta. I Carabinieri hanno eseguito un’operazione contro la banda della Renegade, arrestando quattro persone.
Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di quattro soggetti di Sant’Antimo, tutti tra i 20 e 30 anni, noti alle forze dell’ordine, accusati di rapina continuata ed in concorso, ricettazione e detenzione illegale di armi. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Le indagini, condotte dai Carabinieri attraverso intercettazioni e pedinamenti, hanno permesso di raccogliere numerosi elementi a carico degli indagati in relazione a 27 rapine consumate e tentate ai danni di esercizi commerciali nelle province di Napoli Nord e Caserta. Grazie all’analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza, è stato possibile ricostruire il modus operandi della banda.
I quattro malviventi, a bordo di un’auto rubata, armati di pistole e fucili a canne mozze, hanno colpito supermercati, farmacie, distributori, bar, ristoranti e tabaccherie nei comuni di Giugliano in Campania, Sant’Antimo, Casandrino, Grumo Nevano, Frattamaggiore, Aversa, Sant’Arpino, Casaluce e Teverola. In una sola sera, hanno commesso addirittura 11 colpi, riuscendo a rubare migliaia di euro.
Le prove raccolte durante le indagini hanno portato al carcere per tre degli indagati, mentre uno è stato posto agli arresti domiciliari. I nomi dei quattro soggetti sono: Salvatore Perrella, nato a Napoli il 9 aprile 2003; Salvatore Errico, nato ad Aversa il 18 settembre 1997; Antonio Dell’Omo, nato ad Aversa l’8 settembre 1993; Michele Garofalo, nato ad Aversa l’11 gennaio 2004.
Questa operazione dei Carabinieri è un ulteriore passo avanti nella lotta contro la criminalità che colpisce i commercianti delle province di Napoli e Caserta. Grazie alla professionalità e all’impegno delle forze dell’ordine, questi quattro pericolosi criminali sono stati arrestati e dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla giustizia. La speranza è che questa operazione possa contribuire a garantire maggiore sicurezza e tranquillità per i commercianti e i cittadini di queste zone.