La Procura di Salerno sta conducendo un’indagine sulla morte di Adrienne Vaughan, una turista americana di 45 anni che è deceduta in seguito a una collisione a largo del Fiordo di Furore. La dinamica dell’incidente è chiara, ma le cause non lo sono ancora. Gli esami incrociati delle informazioni provenienti dall’apparato Ais del veliero Tortuga, i rilievi satellitari forniti dalla Capitaneria di porto di Salerno e le informazioni registrate dal gps della barca su cui viaggiava la vittima saranno fondamentali per comprendere cosa sia realmente accaduto. Al momento, lo skipper Elio Persico è l’unico indagato per omicidio colposo e naufragio colposo, ma ci sono ancora indagini in corso.
La Procura sta verificando la rotta e la velocità di crociera delle due imbarcazioni, oltre a capire chi avrebbe dovuto dare precedenza all’altra secondo le regole di navigazione. I tracciati dell’Ais sono stati recuperati dal Tortuga, mentre i rilievi tecnici sulla barca di sette metri di proprietà della cooperativa Daily Luxury Boat devono ancora iniziare. È stato nominato un consulente per approfondire le capacità di guidare la barca da parte di Persico al momento dell’incidente. Saranno assegnati anche incarichi per i rilievi sulla piccola imbarcazione che è stata tirata fuori dall’acqua.
Sono in corso anche indagini sul traffico telefonico e messaggistico del cellulare di Persico, poiché il marito della vittima ha affermato che era spesso al telefono. Il procuratore non esclude ulteriori escussioni di testimoni, inclusi Persico, il turista americano e il comandante del Tortuga. Sono esclusi i settanta ospiti del veliero che sono già stati ascoltati.
Secondo alcuni turisti stranieri a bordo di una motonave vicina, il motoscafo viaggiava a forte velocità, mentre il Tortuga procedeva a una velocità inferiore. La Guardia costiera ha confermato che il motoscafo viaggiava a non meno di 20 nodi, mentre il Tortuga a 9 nodi.
La Procura ha offerto ai bambini della vittima la possibilità di essere ospitati in una Casa Famiglia, ma sono stati affidati al gestore di Villa Giulia. Il nonno paterno è arrivato venerdì sera. L’avvocato di Persico ha incontrato il suo assistito, che è stato dimesso dall’ospedale. L’avvocato ha contattato tre consulenti per affiancarlo nella difesa dello skipper.
È necessario attendere l’esito dell’autopsia e delle perizie per avere maggiori informazioni sulla dinamica dell’incidente. Le dichiarazioni riportate su alcuni giornali e attribuite al comandante del Tortuga sono inopportune e costituiscono un tentativo inaccettabile di indirizzare le indagini. Lo skipper è provato per quanto accaduto ed è disposto a contribuire alla ricostruzione dei fatti.