Cinghiali selvatici creano problemi nella frazione di San Clemente
I cinghiali selvatici stanno creando problemi nella frazione di San Clemente. Da settimane, queste creature scavano le radici delle piante in cerca di bulbi e tuberi, calpestano gli ortaggi e spaventano i residenti con il loro comportamento selvatico. Le famiglie che abitano in via don Antonio Sapone hanno segnalato più volte la presenza di questi animali ai carabinieri della sezione forestale e alla polizia municipale, ma finora non è stato fatto nulla.
Mena Denza, una delle residenti, ha dichiarato: “Non sappiamo più a chi rivolgerci, ma è urgente un intervento delle forze dell’ordine perché si tratta di una questione di pubblica sicurezza. Siamo molto spaventati perché in più di un’occasione uno di questi cinghiali si è avvicinato a noi, costringendoci a rifugiarci in casa. Inizialmente si avvicinavano di notte o al crepuscolo, ma ora si presentano anche di giorno. Una delle ultime volte, era domenica pomeriggio, un cinghiale ci ha sorpreso nel cortile. C’erano i miei figli e anche i miei genitori, abbiamo fatto appena in tempo a rientrare. Non temono la nostra presenza né quella dei cani e sempre più spesso si avvicinano alla casa. Inoltre, c’è il problema degli insetti parassiti, sono ovunque e hanno infestato sia il giardino che la casa. Ci sono voluti giorni per eliminare gli insetti”.
La strada in cui si verificano questi episodi si trova alla periferia della frazione, non lontano da una cava dismessa, ma abbastanza vicina a una delle principali vie del paese. I residenti temono che i cinghiali possano aumentare di numero e spostarsi in branco verso il centro. “Sono molto rumorosi”, aggiunge la signora Mena, “il loro arrivo è spesso preceduto da un grugnito e, quando sono spaventati, emettono un suono gutturale, ma sono anche molto veloci. Non possiamo vivere con la paura di uscire di casa, né è giusto non poter portare i nostri bambini a fare una passeggiata in bicicletta o a piedi per paura di incontri spiacevoli”.
L’episodio di San Clemente non è un caso isolato. Negli ultimi mesi sono stati segnalati avvistamenti simili anche a San Leucio e Vaccheria, così come in tutta la provincia di Caserta, in particolare nella Valle di Suessola, nell’Alto Casertano e nella zona del Matese. Sempre più agricoltori denunciano l’aggressività dei cinghiali e i danni alle colture. La situazione richiede un’azione urgente per proteggere la sicurezza dei residenti e preservare l’ambiente agricolo della zona.